Non per essere aspra o rosicona, ma leggendo della lezione tenuta all’inaugurazione di M. Abramovich nel reiterare i primi passi della sua carriera, non posso fare a meno di pensare che artisti come l’Abramovich, P. Manzoni e altri artisti concettuali siano dei ‘maghi della fuffa’, un po’ da boomer come opinione però vera alla fine.
E non pensiate male, ma questo è un complimento, non è una cosa assai semplice vendere un barattolo con dentro della merda d’artista e venderla a… /Verifico poi vi aggiorno (275mila euro)/.
È da elogiare direi, ma qual è stata la loro potenza? Dove risiede? A primo acchito uno direbbe nell’artista data la scia che è nata da Duchamp, però non è solo la parola dell’artista, o come si direbbe la firma dell’autore (buffo che ci veda una somiglianza con il concetto di aura di W.B.).
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